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Chi era Laura Bassi? Che ruolo ha avuto nel campo scientifico?

Tra le prime donne al mondo a ottenere una laurea e una cattedra universitaria, fu proprio un’italiana, Laura Bassi, una scienziata che nel corso della sua vita lottò contro la morale della sua epoca, che non le riconosceva i diritti e le opportunità dei suoi colleghi maschi. Ciononostante fu una sperimentatrice di talento ed un’instancabile divulgatrice. Per saperne di più su di lei si può continuare a leggere questa pagina.

La sua biografia

Laura Maria Caterina Bassi nacque a Bologna il 29 ottobre 1711. Suo padre Giuseppe era un avvocata, con una ricca biblioteca privata, a cui Laura si interessò fin da piccoli e i suoi genitori, notando la sua vivacità intellettuale, decisero di affidare la sua istruzione a don Lorenzo Stegnani,un cugino, che le insegnò materie letterarie, latino e francese. In seguito, il dottor Gaetano Tacconi, medico della famiglia, rimanendo impressionato dalla ragazza chiese ai genitori da farle da precettore e così Laura cominciò a studiare anche le materie scientifiche, per le quali sembrava portata.

Grazie al suo insegnante e i buoni uffici del cardinale Lambertini, la Bassi si laureò nel 1732 in filosofia, e diventò anche docente. Sei anni dopo si sposò con dottor Giuseppe Veratti, e i due ebbero otto figli, di cui solo cinque sopravvissero. Nonostante la maternità, Laura continuò a studiare fisica e fare esperimenti, occupandosi anche dell’educazione dei figli.

Grazie alla sua attività didattica e le sue ricerche (anche con molte difficoltà), ottenne la cattedra di professore di fisica nel 1776, e visto che sapeva anche il francese poteva insegnare anche ad allievi stranieri. Morì nella sua città natale nel 1778, all’età di sessantasei anni.

I suoi studi

Laura si concentrò sui suoi studi fisica a metà degli anni Quaranta del Settecento, tanto che nel 1749 allestì un suo laboratorio in casa, dove cominciò a insegnare fisica, oltre che ad eseguire esperimenti, come quello del prisma di Newton. Alcuni di questi esperimenti furono condotti assieme al marito, traendo ispirazione da altri scienziati, come Luigi Galvani.

Sempre assieme al marito, accolse in casa sia studenti che scienziati, offrendo dei corsi, e le sue lezioni furono frequente da studenti che giungevano da tutta Italia e anche dell’estero, ovvero dalla Germania, dalla Spagna e dalla Grecia, e tali lezioni includevano sempre una parte sperimentale. La sua influenza convinse anche Lazzaro Spallanzani ad abbandonare legge per dedicarsi alla sua vera passione, ovvero la biologia, e lui ne aveva così stima da chiamarla affettuosamente “venerabile maestra”.

Anche se non ha scritto dei libri, dei studi rimangono le dissertazioni presentate all’Accademia delle Scienze di Verona, oggi conservate alla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, a Bologna, nel fondo speciale “Laura Bassi e famiglia Veratti”. Nel corso dei secoli, le sono state riconosciute diversi riconoscimenti e titolazioni, di cui la più recente è del 2019, quando è stato dato il suo nome alla prima nave italiana rompighiaccio che svolge ricerche oceanografiche.

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