A molti la Malesia può subito far pensare ai romanzi di Emilio Salgari (in particolare quelli di Sandokan). Ma cosa c’è da vedere in questo paese che un tempo fu sotto il dominio inglese? Quali piatti tipici si possono gustare?
Cosa vedere
La prima tappa per chi vuole visitare la Malesia, sicuramente è la capitale Kuala Lumpur, fondata presso l’intersezione di due fiumi nel 1857, e perciò una città moderna e tecnologica, di cui le Petronas Towers sono un simbolo. Queste ultime sono due torri gemelle alte 452 metri, sedi della società petrolifera da cui prende il nome.
Sempre nella capitale sono da vedere la Merdeka Square, al centro della capitale, la torre dell’Orologio, alta 43 metri, ed il Palazzo del Sultano Abdul Samed, in stile moresco. Vi è anche la Moschea del venerdì, che si riconosce per la cupola a cipolla, e circondata da un piccolo bosco di palme. Se si vuole vedere un po’ di verde, una tappa della città è il Kuala Lumpur Lake Gardens, che ospita 500 specie di Hibiscus (il fiore nazionale) e 800 varietà di orchidee. Esso comprende anche tre parchi, ovvero quelle delle Farfalle, dei Cervi e degli Uccelli.
Ci sono da vedere, inoltre:
- le grotte di Batu, a pochi chilometri della capitale, al cui interno ci sono dei santuari e delle statue indù;
- la città di Klang, una delle città più antiche del paese, in cui trovare edifici storici, in stile neoclassico, con quartieri colorati e pieno di negozi. Uno dei suoi palazzi simbolo è di sicuro l’Istana Alam Shah, residenza ufficiale del sultano di Selangor;
- Georgetown, città patrimonio Unesco, grazie alle sue bellezze architettoniche e monumenti ricchi di storia, nell’isola di Penang. Tra gli edifici ci sono la chiesa di San Giorgio e la Mosche Kapitan Keling, eretta nell’Ottocento;
- l’arcipelago di Langwaki, che include circa una novantina di atolli, in cui trovare rocce ricche di manganese, e che includono spiagge dove abbronzarsi e fare snorkeling ed immersioni subacquee;
- l’isola di Palau Tuba, altra isola situata attorno all’arcipelago di Langwaki, che si può raggiungere con un battello e dove si trova un pittoresco villaggio di pescatori e bellezze naturali. E’ anche un buon posto per fare birdwatching;
- il Parco Nazionale di Kinabalu, una delle riserve naturali più visitate del Borneo per la sua biodiversità, che include centinaia di specie, tra mammiferi, rettili ed uccelli, e piante, tra cui ventisei specie di rododendri, 1200 di orchidee e piante carnivore.
Cosa mangiare
La cucina malese ha la caratteristica di essere saporita e piccante, e tra i suoi piatti si possono citare:
- il Nasi Lemak, piatto nazionale, a base di riso al cocco, che nella ricetta tradizionale è accompagnato da gamberi in salsa sambal, arachidi, cetrioli ed un uovo sodo, ed il tutto è avvolto in una foglia di banana. In altre versioni, il piatto comprende anche della carne;
- i Satay, degli spiedini di carne (ed anche di pesce), cotti alla brace e serviti con salsa piccante alle arachidi, cipolla cruda e cetrioli;
- i Mie Goreng, degli spaghetti fritti insaporiti con gli ingredienti tipici malesiani;
- il Kuih Kosui, un tortino dolce a base di zucchero di palma, farine di riso e tapioca, irrorato con dello sciroppo dolce e polvere di cocco.