Il modo migliore per cercare un bravo fotografo e rivolgersi ad uno studio ben avviato. Ma come si apre uno studio fotografico? Quanto può costare? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Come si diventa fotografi
Prima di aprire uno studio, è bene sapere come si diventa fotografi. Infatti, non basta saper fare bene delle foto, ma conoscere anche le tecniche giuste e le attrezzature da usare. Per questo, bisogna seguire dei corsi professionali di fotografia, oppure seguire un corso di laurea di Belle Arti con specializzazione in fotografia. In queste corsi, si studiano in generale la storia della fotografia, le varie tecniche, le attrezzature ed anche dei programmi informartici con i quali modificare eventualmente le foto. Ovviamente, tali corsi includono anche un tirocinio.
Un albo professionale dei fotografi non esiste, ma ci sono diversi associazioni a cui aderire, che possono aiutare a formare e far conoscere i fotografi, come l’AIF (Associazione Italiana Fotografi). Con internet, è possibile far conoscere il proprio tramite dei portfolio pubblicati su siti o social.
Lo stipendio di un fotografo dipende dalla mole e dal tipo di lavoro. Le tariffe per ogni servizio, in genere, possono variare dai 150 ai 300 euro, ma una stima riporta che può guadagnare fino a più di 8000 euro al mese.
Come e quanto spendere per aprire uno studio
Un fotografo, come qualunque altro professionista, deve aprire una propria partita IVA ed iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio locale, se decide di aprire un proprio studio. Tale iscrizione, che deve essere fatta entro un mese dall’inizio della propria attività, oltre a compilare un modulo (online e non), comprende il presentare dei documenti di identità e relativi alla propria impresa (a seconda dell’attività), e pagare costi di segreteria ed imposte di bollo. Oltre ad essa, c’è anche l’iscrizione all’INAIL e all’INPS.
Per quanto riguarda la scelta del locale, essa deve basarsi in base alla grandezza e alla luminosità. Quest’ultima è importante, a seconda del tipo di foto che si vuole realizzare, senza contare che occorre un locale dove stampare le foto e occuparsi del lato “tecnico”. Anche in questo caso, il costo dell’affitto è relativo.
Escluse le spese burocratiche, quindi, il costo dell’apertura di questo studio, tra l’affitto del locale, l’acquisto dell’attrezzatura e del mobilio (nonché di tutto ciò che occorre per la segreteria), l’investimento iniziale può aggirarsi tra i 20000 e i 30000 euro. La pubblicità per il proprio studio, forse, può essere la parte più “economica”, in quanto ci si può far conoscere aprendo un proprio sito o pagina social, pubblicando il proprio portfolio, come è già stato accennato prima.